Aragosta: invecchiamento minimo di 12 anni in battere di botticelle con capacità decrescenti e di legni differenti. Ottiene il bollino Aragosta l’aceto balsamico premiato dai mastri assaggiatori con voto minimo di 240 punti. Per noi viene imbottigliato solo sopra i 260 punti.
Balsamico caratterizzato da un profumo intenso e ricco, si esalta a crudo su piatti tendenti al dolce come i tortelli di zucca o certi risotti. È perfetto anche su pietanze particolarmente grasse oppure su bolliti e crostacei. Formaggi piccanti e parmigiano reggiano di media stagionatura.
Argento: invecchiamento minimo di 12 anni in batterie di botticelle con capacità decrescenti e di legni differenti. Ottiene il bollino argento l’aceto balsamico premiato dai mastri assaggiatori con voto minimo di 270 punti. Per ottenere certi risultati ci vogliono almeno 20 anni di invecchiamento. Rispetto all’aragosta qui cresce la concentrazione e la rotondità. I Profumi hanno una complessità e ampiezza unici. Rigorosamente a crudo è speciale sia sul salato che sui dolci. Fegato grasso d’oca, tagli pregiati di carne e pesce, formaggi stagionati tra cui parmigiano reggiano 30 mesi. Frutta, gelato alla vaniglia, crema pasticciera e molti altri abbinamenti da scoprire.
Oro: invecchiamento minimo di 25 anni in batterie di botticelle con capacità decrescenti e legni differenti. Ottiene il bollino oro il balsamico premiato dai mastri assaggiatori con voto minimo di 300 punti. Grazie al lunghissimo affinamento aumentano ancora le sfumature e la concentrazione, sia di sapori che di profumi. Un elisir da scoprire goccia a goccia, ideale da degustare da solo, a fine pasto, su un cucchiaio di porcellana o plastica per assaporarne ogni sfaccettatura gusto olfattiva!